Cinema e Psicologia

Soul, un viaggio alla scoperta di sé.

“Il tuo scopo non è la tua scintilla”

Con questa frase potremmo riassumere molto del contenuto di Soul, dichiarando che non sono gli obiettivi che ci diamo a definirci.

Attraverso le avventure di Joe Gardner, un insegnante di musica della scuola media, che cerca di riunire la sua anima e il suo corpo dopo che sono stati accidentalmente separati, poco prima della sua grande svolta come pianista jazz, il film ci mostra come la corsa ai traguardi della vita rischia di consumare le nostre energie, di esaurire lo slancio vitale sotteso alle passioni o di distrarci dalla preziosità del momento presente. Soul è un vero inno alla vita che a più riprese sprona lo spettatore a incuriosirsi della realtà che lo circonda e delle altre persone, troppo spesso inquadrate in modo stereotipato.

Preoccuparsi di ciò che accadrà, rimestare il passato o coinvolgersi in una attività al punto di estraniarsi dal mondo di fatto produce sempre l’effetto di allontanarci dall’unico tempo che possiamo veramente percepire: il presente.

Molto spesso ci perdiamo inconsapevolmente nei sogni e nelle passioni, facciamo il possibile per inseguire una meta, agiamo esclusivamente affinché quel desiderio si realizzi ma non appena lo raggiungiamo non basta a soddisfare l’essenza del vivere e a renderci completamente pieni di noi stessi. Così finiamo per tralasciare e per non dar peso a qualcosa che caratterizza e arricchisce il nostro vivere quotidiano, come parlare con un amico o coltivare una relazione affettiva o semplicemente passeggiare e notare il mondo che ci circonda.

Soul ci insegna a superare gli schematismi, a non focalizzare i nostri piani su un unico scopo. Spesso la ricerca di uno scopo diventa la ricerca della felicità ed in questo può capitare di perdersi. Se lo scopo in cui abbiamo investito è unico, il suo fallimento costituisce una sconfitta totale, assoluta, quindi intollerabile e fonte di grande sofferenza. Avere più scopi significa poter orientare le nostre scelte quando uno di essi fallisce, oltre che imparare a gestire le difficoltà. A volte basta modificare il piano di lettura sul mondo, cambiare quello che non ci piace, ridimensionare i propri progetti, inventarne degli altri. Altrimenti la vita diviene solo una corsa verso obiettivi che si susseguono uno dopo l’altro senza essere realmente vissuta.

Un film intriso di significati psicologici, un film non banale sull’importanza della vita, sul valore della semplicità e sulla consapevolezza di sé, delle proprie scelte e del valore che queste assumono non soltanto per la nostra esistenza ma anche per le persone che incontriamo lungo il nostro percorso.

Vi lascio una citazione di Anima 22, dal film: “Dico sempre che la Terra è un postaccio. Ma non è stato un dramma … Ho sempre pensato che qualcosa non andasse in me, di non essere all’altezza per vivere e poi mi hai mostrato cosa significa avere uno scopo, una passione, magari la mia scintilla è guardare il cielo blu o semplicemente camminare…”

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *