Genitorialità

Diventare genitori, il ruolo paterno

Non è difficile diventare padre.
Essere padre: questo è difficile”
Wilhelm Busch

Cos’è la genitorialità? La genitorialità è una dimensione psicologica che comporta una ristrutturazione dell’immagine di sé e delle relazioni all’interno della famiglia; la coppia che decide di avere un figlio affronta un passaggio evolutivo importante e delicato, trasformandosi da coppia coniugale in coppia genitoriale.

Quali sono le fonti di riferimento a cui attingere per crescere un figlio? Se ci fermiamo un momento a riflettere, la nostra esperienza di figli risulta la principale risposta. I modelli di comportamento genitoriale si fondano su due principi, l’imitazione dell’esperienza vissuta e la contrapposizione rispetto a quest’esperienza. Se da un lato si tenta di ricreare le relazioni e i modelli educativi che appartengono alla nostra storia personale dall’altro ci si propone di evitare ai figli quelle esperienze conflittuali che sono state fonte di sofferenza.

Diventare genitori, pertanto, può essere considerato un evento ad alto potenziale trasformativo per l’individuo e per il suo contesto affettivo e relazionale. La qualità del legame di coppia influisce in tale contesto affettivo, una relazione solida e soddisfacente funge da contenitore per paure ed insicurezze di entrambi i coniugi al momento della nascita del figlio divenendo la primissima forma di sostegno alla genitorialità stessa.

Per lungo tempo le ricerche sul tema della genitorialità si sono concentrare sulla figura materna portando la paternità sullo sfondo, la figura del padre è stata spesso relegata nel ruolo di spettatore ai margini della relazione duale madre-bambino. Solo dagli anni ’80 è stata messa in luce l’importanza diretta della figura paterna; il supporto emotivo e l’accudimento del bambino da parte del padre si correla positivamente con la competenza materna.

In quest’ottica, il lavoro della paternità si svolge simmetricamente a quello della madre e può presentare analoghe difficoltà. Non va dimenticato che diventare padre pone nella condizione di elaborare dubbi, conflitti o angosce collegate alle vicissitudini passate della propria esperienza di figlio e al nuovo ruolo. Questa elaborazione costituisce un vero e proprio lavoro psicologico, un percorso complesso, il cui primo passo è l’accettazione della diade congiunta alla capacità di tollerare la frustrazione di trovarsi escluso dalla relazione madre-figlio, rispetto alla quale il padre resta (per un certo tempo) esterno ma non estraneo. Durante questa fase infatti il padre svolge una funzione protettiva, sia nei riguardi della madre che del bambino; successivamente e progressivamente metterà in atto dinamiche volte alla costruzione della triade madre-padre-bambino proponendo ed instaurando rapporti differenziati con la compagna e con il bambino.

All’interno della triade, il padre porta un arricchimento cognitivo ed emotivo; il suo apporto introduce il contatto con la realtà e determina nel bambino una reazione diversa sia con i suoi bisogni che con l’oggetto del bisogno, ovvero favorisce l’indipendenza del bambino nella percezione di se stesso e del modo in cui poter soddisfare i propri bisogni.

Altrettanto importante è la funzione normativa del padre, cioè di guida rispetto alla realtà aiutando il bambino a sviluppare una mediazione tra due funzioni psichiche complementari: ciò che dovrei essere e ciò che vorrei essere, contribuendo alla formazione della coscienza morale  grazie alla quale sarà sempre più in grado di distinguere quello che è giusto da quello che non lo è e di rispettare i limiti che gli vengono posti.

Pertanto il padre è portatore di importanti rimodellamenti psichici che possono produrre ricchezze emozionali ed affettive che incideranno profondamente nel sé del figlio. La funzione paterna non si estingue nella prima infanzia, ma segue le dinamiche familiari e si mantiene lungo un percorso in cui i ruoli e le relazioni sono in continua trasformazione.

BIBLIOGRAFIA

Badolato, G. (1993). Identità paterna e relazione di coppia. Trasformazione dei ruoli genitoriali. Milano : Giuffrè Editore.

Volta, A., Bussolati, N., Capuano, C., Ferraroni, E., Novelli, D., Pisani, F. (2006). Paternità: un’indagine sulle emozioni dei nuovi padri. Quaderni acp, 13:146-9.

Zampino, A.F. (2002). La funzione genitoriale precoce del padre, in Interazioni.

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